Autore:
Paganella Manlio
Editore: Edizioni Ares Genere: Storia Collana: Faretra Ares Anno: 2009 EAN: 9788881554539 Pagine 160 - 13x19 - brossura |
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Nellàmbito della pur ricca letteratura sulla Dottrina sociale della Chiesa questo libro di Manlio Paganella si situa con una sua fisionomia, propria e originale. Esso infatti, oltre a individuare le fonti documentali dei pronunciamenti magisteriali in materia di morale sociale enucleandone princìpi e criteri per lagire dei credenti nelle strutture economiche e civili, guadagna il fondamento ultimo della Dottrina sociale cristiana, il diritto naturale, cioè il riconoscimento razionalmente motivato dei beni e valori essenziali della persona il suo statuto ontologico e la tutela delleffettivo loro esercizio in rapporto a ogni potere o istituzione ingiusti. In tal maniera Paganella, nellesporre e commentare i documenti del Magistero sociale della Chiesa da Leone XIII a Benedetto XVI, passando per il decisivo snodo del Concilio Vaticano II , delinea contemporaneamente una vera e propria storia della modernità, che ha visto tra altri caratteri la progressiva scomparsa del diritto naturale dalle legislazioni statuali e transnazionali per un positivismo giuridico meramente patrizio e convenzionale nellassenza di una condivisa concezione delluomo e del suo stare al mondo in amicizia e solidarietà con gli altri. Secondo lautore, la dimenticanza del diritto naturale e lattuale crisi degli ordinamenti economico-sociali con inquietanti ripercussioni sullintera civiltà, si configura filosoficamente come sfiducia nella ragione umana, che, al contrario, la Chiesa ha incessantemente esaltato nella sua opera di inculturazione, intrattenendo fede e ragione una strutturale relazione di amicizia: il cristianesimo è la religione del logos Ben radicata in queste luminose acquisizioni, tali da fugare ogni separatezza o strisciante pessimismo antropologico, la Chiesa conclude Paganella anche nel terzo millennio della sua storia si propone come maestra di umanità sollecitando popoli e Stati come ha fatto papa Benedetto XVI il 18 aprile scorso dinanzi allAssemblea generale delle Nazioni Unite a costruire mondi vitali nella giustizia e nella verità integrale sulluomo.