Autore:
Violante Cinzio
Editore: Sellerio Genere: Storia Collana: La nuova diagonale Anno: 2002 EAN: 9788838917752 Pagine 150 - 12x19 |
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Prezzo copertina: € 13,00 Sconto: 20% Prezzo: € 10,40 Risparmio: € 2,60 |
Un testo di metodologia dello storico e contemporaneamente un´autobiografia intellettuale. In questa intervista sulla sua vita di studioso, il grande medievalista Cinzio Violante fa il punto e il bilancio, del suo mestiere e dei ferri del suo mestiere, ma insieme rievoca gli anni intensi della sua sofferta formazione di ricercatore a cavallo della seconda guerra mondiale e l´epoca fervida dei suoi inizi e sviluppi di studioso nel dibattito vivace dell´immediato dopoguerra. E le due cose, autobiografia e metodo, non si saldano occasionalmente: la stessa formazione di Violante, inevitabilmente da quasi autodidatta per l´interruzione settennale del servizio militare e della prigionia, preludeva alla sua adesione, quasi naturale, perché inscritta nella vicenda di vita, di una libertà di metodo improntata al rifiuto di apriorismi, ideologie, scolasticismi rigidi e gelosi. Per cui il volume racconta di grandi incontri con gli storici europei del secolo appena passato, dei dibattiti e degli scontri tra le scuole, i crociani i marxisti i neopositivisti francesi delle Annales. Ma soprattutto raffigura l´affresco appassionante - per chi ama la disciplina della storia, ma anche per il lettore che sente il fascino delle avventure spirituali - di un momento cruciale della cultura contemporanea e attuale. La scoperta di un nuovo modo di fare storia medievale: indotto dall´arrivo in Italia delle nuove correnti della storiografia, ma anche dalla diffusione del marxismo e dagli sviluppi, di parte crociana, della storia delle idee. Scoperta che rappresentò in realtà qualcosa di più, la scoperta stessa di un nuovo Medioevo dalle molteplici ma nette sfaccettature, e con esse della realtà complessa, indocile a filosofie ideologie e facili generalizzazioni, della storia stessa in generale. Ovverosia, per rifarsi alla sintesi che offre il titolo del libro, la scoperta delle irriducibili contraddizioni della storia.