Autore:
Zanda Emanuela
Editore: Allemandi Genere: Archeologia Collana: Aree e parchi archeologici Anno: 2004 EAN: 9788842212744 Pagine 31 - 16x24 - brossura - Ill. a colori |
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Questo volume nasce dallesigenza di fare il punto sullo stato di conservazione del sito archeologico dellantica città di Libarna, situato in provincia di Alessandria, nei pressi di Serravalle Scrivia. Citata da Plinio il Vecchio quale nobile oppidum della regione augustea Liguria, sullantica Via Postumia, Libarna deve il suo nome ai Libui, popolazioni liguri che abitavano lAppennino prima della conquista romana, anche se mancano date certe sugli insediamenti originari. La prima scoperta dei suoi resti risale al 1815, ad opera del canonico Giuseppe Antonio Botazzi. Segue un periodo di abbandono, che culmina, a metà Ottocento, nella costruzione di una prima linea ferroviaria e poi di una seconda agli inizi del Novecento. In questa occasione unindagine della Soprintendenza agli Scavi, pur non potendo impedire al nuovo tracciato di compromettere larea, soprattutto il teatro romano che vi sorgeva e forse anche un tempio, rappresentò il primo studio scientifico. La posizione del sito, chiuso nella vallata dello Scrivia e punto di passaggio obbligato dalla Liguria al Piemonte, già strategico nellantichità, rischia oggi di pregiudicare ladeguata salvaguardia dei suoi resti archeologici, soprattutto a causa della trasformazione della ferrovia che lattraversa in linea ad alta velocità.