Autore:
Sabella Alfonso
Resta Silvia
Vitale Francesco
Editore: Mondadori Genere: Inchieste Collana: Ingrandimenti Anno: 2008 EAN: 9788804577157 Pagine 265 - 15x22 |
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Prezzo copertina: € 17,50 Sconto: 50% Prezzo: € 8,75 Risparmio: € 8,75 |
Come si cattura un boss latitante, nascosto nelle pieghe profonde della campagna siciliana o al sicuro a migliaia di chilometri da Palermo? Come si compone il mosaico, terribile e sfuggente, delle migliaia di complicità, rifugi, depistaggi, che sostengono e aiutano, a volte per decenni, un capomafia nella sua clandestinità? Come si organizza una caccia alla preda più difficile: l´uomo? Alfonso Sabella è stato per molti anni magistrato inquirente a Palermo, al tempo del pool antimafia guidato da Gian Carlo Caselli, e ha condotto in prima persona alcune delle indagini più importanti di quel periodo, culminate nell´arresto di boss mafiosi di primissimo piano, come Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Pasquale Cuntrera. Ora, per la prima volta, racconta la sua verità quotidiana, fatta di trionfi ma anche di continue difficoltà, di orrori ma anche di inaspettati momenti di ilarità, e soprattutto di competenza, caparbietà e astuzia (oltre a un pizzico di fortuna). Sono tantissime le storie, i ricordi e le testimonianze che Sabella è in grado di raccontarci: dalla terribile vicenda del rapimento e dell´assassinio del piccolo Giuseppe Di Matteo narrata dalla viva voce di quel Giovanni Brusca che fu il suo boia, alla contorta religiosità di Pietro Aglieri, che si faceva dire messa nel suo nascondiglio da un prete compiacente; dalla commovente e tragica storia d´amore tra Leoluca Bagarella, spietato killer e capomafia, e sua moglie, che si uccise durante il duro periodo di clandestinità, alle passioni amorose dei latitanti, che spesso sono un punto debole fatale nella loro strategia di fuga; dagli orrori delle camere della morte in cui venivano torturati e uccisi i nemici o i traditori, alle colorite storie delle superstizioni, abitudini e paradossali ingenuità dei molti manovali di mafia, capaci di azioni sanguinose, ma anche di momenti di candore e tragicomica onestà. Cacciatore di mafiosi racconta in presa diretta e con tutti gli ingredienti di un thriller quel tipo di indagini che siamo abituati a vedere al cinema o in televisione: ma non si tratta di fiction, è la realtà, spietata e difficile, della lotta alla mafia.