Dennis Oppenheim

Descrizione

Un tema ricorrente, che caratterizza l´opera di Dennis Oppenheim (Electric City, Washington 1938), artista americano fra i più inconsueti e avventurosi del nostro tempo, è il confronto tra arte e natura. Il suo primo intervento sul territorio, realizzato a Oakland, è del 1967; a partire dall´anno seguente Oppenheim viene incluso nelle maggiori mostre collettive di quella espressione artistica che sarà denominata land art. Dall´inizio degli anni Settanta il suo lavoro si manifesta attraverso le modalità più eterogenee, dalla performance all´installazione, dal video alla realizzazione, dalla fine dello stesso decennio, dei machine pieces, strutture tridimensionali animate da meccanismi meccanici. Con il 1986 il lavoro dell´artista, instancabile e curioso sperimentatore, esprime un ulteriore cambiamento, le opere, enormi oggetti immaginari mutanti e distorti, sono tutte pervase da una nuova ironia, carica di violenza e di gioco. Il libro presenta l´opera scultorea di Oppenheim, dal 1988 all´inizio del 1997, fino alla spettacolare chiesa capovolta Device to Root Out Evil, una scultura in alluminio e vetro, alta 12 metri, lunga 6 e profonda 4, che poggia sul terreno solo sulla punta del campanile, realizzata per Venezia.