Autore:
Giorgio Celli
Editore: Baldini Castoldi Dalai Genere: Saggistica Anno: 2011 EAN: 9788860738370 Pagine 127 - - 1 volumi - Brossura |
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Ogni scoperta scientifica ha sempre dei precursori che la anticipano, dei coevi che la sostengono, e degli epigoni che in qualche modo la tradiscono. La teoria dell´evoluzione non fa eccezione: Darwin non è stato una meteora solitaria, ma il sole al centro di una costellazione di pianeti. E sebbene sul grande naturalista e i suoi interpreti esista una letteratura sconfinata, poco esplorata è la ricezione dell´evoluzionismo in latitudini culturali molto lontane dall´Occidente autarchico. Giorgio Celli, attento studioso dell´opera darwiniana, in questa sua agile esplorazione si prefigge di colmare proprio tale lacuna. Attraverso undici brevi e gustosi saggi ci racconta di come, fra Sette e Ottocento, Buffon, Geoffroy de Saint-Hilaire e Lamarck prepararono l´avvento della celebre teoria senza capire fino in fondo la portata delle loro intuizioni. Nel corso dell´Ottocento, Darwin trovò il consenso convinto di personaggi come Thomas Huxley ed Ernest Haeckel, che lo difesero strenuamente da avversari eminenti come Owen e Cuvier. Scopriamo come sul finire dell´Ottocento alcuni scienziati e scrittori italiani, tra cui il Fogazzaro di Piccolo mondo antico, cercarono di conciliare l´evoluzione con la dottrina cattolica. Infine, approdati al Novecento, quali derive subì l´evoluzionismo nei contesti culturali e religiosi più lontani dal nostro? Ma alla fine l´avventura dell´evoluzione continua, e nel Duemila Darwin resta per i biologi contemporanei il grande suggeritore.