Autore:
Giordano Paolo
Editore: Mondadori Genere: Narrativa Italiana Collana: Scrittori italiani e stranieri Anno: 2012 EAN: 9788804616252 Pagine 309 - 13x21 - rilegato |
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È un plotone di giovani ragazzi quello comandato dal maresciallo Antonio René. L´ultimo arrivato, il caporalmaggiore Roberto Ietri, ha appena vent´anni e si sente inesperto in tutto. Per lui, come per molti altri, la missione in Afghanistan è la prima grande prova della vita. Al momento di partire, i protagonisti non sanno ancora che il luogo a cui verranno destinati è uno dei più pericolosi di tutta l´area del conflitto: la forward operating base (fob) Ice, nel distretto del Gulistan, un recinto di sabbia esposto alle avversità, dove non c´è niente, soltanto polvere, dove la luce del giorno è così forte da provocare la congiuntivite e la notte non si possono accendere le luci per non attirare i colpi di mortaio. Ad attenderli laggiù, c´è il tenente medico Alessandro Egitto. È rimasto in Afghanistan, all´interno di quella precaria bolla di sicurezza, di sua volontà, per sfuggire a una situazione privata che considera più pericolosa della guerra combattuta con le armi da fuoco. Sfiniti dal caldo, dalla noia e dal timore per una minaccia che appare ogni giorno più irreale, i soldati ricostruiscono dentro la fob la vita che conoscono, approfondiscono le amicizie e i contrasti fra loro, cercano distrazioni di ogni tipo e si lasciano andare a pericolosi scherzi camerateschi. Soltanto la notte, sdraiati sulle brande, vengono sorpresi dai ricordi. Nel silenzio assoluto, che è silenzio della civiltà ma anche della natura, riescono a sentire la pulsazione del proprio cuore, il ronzio degli altri organi interni - l´attività incessante del corpo umano. L´occasione in cui saranno costretti a addentrarsi in territorio nemico sarà anche quella in cui ognuno, all´improvviso, dovrà fare i conti con ciò che ha lasciato in sospeso in Italia. Al loro ritorno, avranno sorpassato irreversibilmente la linea che separa la giovinezza dall´età adulta. In un romanzo corale, che alterna spensieratezza e dramma, Giordano delinea con precisione i contorni delle nuove guerre. E, nel farlo, ci svela l´esistenza di altri conflitti, ancora più sfuggenti ma non meno insidiosi: quelli familiari, quelli affettivi e quelli sanguinosi e interminabili contro se stessi.