Autore:
Alajmo Roberto
Editore: Mondadori Genere: Narrativa Italiana Collana: Scrittori italiani e stranieri Anno: 2008 EAN: 9788804568544 Pagine 240 - 15x22 - rilegato |
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Prezzo copertina: € 17,00 Sconto: 50% Prezzo: € 8,50 Risparmio: € 8,50 |
A quanto pare, Giovanni Alagna è arrivato al capolinea. Questa volta retorica e faccia tosta non lo salveranno, anche se potranno forse garantirgli un´uscita di scena degna di lui. Eccolo dunque impegnato, all´apertura del romanzo, nella ricerca di una frase a effetto con cui stupire le persone che gli si affollano intorno nel momento supremo. Meglio non farsi cogliere di sorpresa, perché esiste anche la possibilità che mentre muori stai facendo o pensando qualcosa di assolutamente irrilevante, nell´economia complessiva della Storia dell´Umanità. Da sempre fedele al motto paterno Meglio rimorsi che rimpianti, Giovanni è diventato impresario teatrale ritagliandosi un ruolo di rilievo nell´asfittico panorama teatrale cittadino. Rastrellando finanziamenti pubblici porta in scena spettacoli che mortificano il provincialismo del suo pubblico, riscuotendone l´ammirato consenso. Quasi fosse un Cagliostro o un nuovo Don Giovanni in Sicilia, il protagonista si è costruito un´esistenza molto al di sopra dei propri mezzi, basandola su un delicato equilibrio di dilazioni, omissioni, menzogne. Per anni ha portato avanti la sua strategia con metodo e invenzione: dai rapporti con le banche a quelli con le amanti più o meno occasionali. Quando la fortuna gli volta le spalle, Giovanni si accorgerà di non poter contare né sulla moglie Elvira, che lo ha abbandonato dopo aver scoperto l´esistenza di un´ex amante, né sulle figlie, che gli dimostrano indifferenza, se non aperta ostilità. Saranno anzi le persone più vicine che contribuiranno a stringere l´assedio intorno a lui, come avviene negli scacchi quando il re subisce il matto affogato, la più crudele delle sconfitte. La trama si sviluppa proprio ricalcando una sfida scacchistica e la storia avanza serrata, con il protagonista intento a ricostruire il passato mossa dopo mossa, nel tentativo di individuare l´errore primigenio, l´attimo in cui le cose hanno iniziato a precipitare. Con implacabile leggerezza e ironia Roberto Alajmo racconta la disfatta di un avventuriero, mostrando l´estraneità improvvisa che talvolta possono riservare i rapporti affettivi. Un romanzo che si legge di corsa, rallentando solo a discrezione del lettore, nel momento in cui vorrà dilazionare l´irreparabile finale di partita.