Curatore: Biagi Maino Donatella Editore: Allemandi Genere: Storia Collana: Archivi di arte antica Anno: 2005 EAN: 9788842213192 Pagine 159 - 12x19 - Foto a colori |
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La storia della cultura artistica bolognese del secolo dei Lumi vista attraverso il cannocchiale dello scienziato, ovvero nuove riflessioni sui rapporti tra le autorità politiche e quanti le rappresentarono e il divenire dellarte nella seconda città dello Stato Pontificio. I saggi contenuti in questo volume, frutto di studi approfonditi condotti da specialisti di discipline diverse, conducono infatti a uninedita interpretazione delle vicende intrecciatesi tra lAccademia delle Scienze e lAccademia Clementina di Pittura, Scultura e Architettura, sotto legida del celeberrimo Istituto delle Scienze, organismo di punta dellEuropa settecentesca ed esempio ammirato dai cenacoli intellettuali davanguardia dellepoca, soprattutto nei due momenti vitali della sua storia: listituzione ad opera del conte Luigi Ferdinando Marsili e la sua rifondazione attuata dal pontefice Benedetto XIV. Affrontando da un inedito punto di vista i rapporti tra le arti del disegno (rappresentate per esempio da Giuseppe Maria Crespi, Donato Creti ed Ercole Lelli) e le scienze della natura (nelle figure di Marsili, Eustachio Manfredi e Marcello Malpigli), con attenzione anche alle accademie poetiche e alla cultura dellArcadia, si evidenzia la vivacità e linternazionalità culturale del Settecento bolognese, favorite dalla presenza di mecenati di straordinaria lungimiranza. Linnovativa chiave interpretativa e metodologica chiarisce anche il ruolo della cultura pittorica bolognese nellEuropa illuminista, tra il 1680 e il 1780.