Autore:
Roveredo Pino
Editore: Bompiani Genere: Narrativa Italiana Anno: 2012 EAN: 9788845276026 Pagine 132 - - 1 volumi |
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48054Disponibilità :
pronta
Prezzo copertina: € 16,00 Sconto: 50% Prezzo: € 8,00 Risparmio: € 8,00 |
Continuo a scrivere papà, scrivere veloce, con la parola che attacca la parola, la riga che rincorre la riga, con lo spazio che si accorcia, e con le cose da dire che pretendono di essere raccontate. È una confessione al padre, questo libro. Un padre operaio-calzolaio sordomuto, scomparso, ma che è ancora vivo nel ricordo e nelle parole di chi ha preso la penna per fissarlo per sempre, per iscriverlo nei dati sfuggenti della vita. È un padre, quello di cui si parla, che votava Berlinguer, ma, prima che per una scelta ideologica, per la consapevolezza che lui era una brava persona, e questo giudizio continua a premere sulla realtà rimasta, di oggi, e a porre problemi. Un buon padre, certo, anche se l´alcol era una delle sue debolezze. E un figlio che ripercorre una sua vita di cadute e risalite, private e pubbliche, alla luce del sole: un figlio che rivendica la sua terza media, il suo operaismo, la sua irregolarità di scrittore, e che si pronuncia sull´attualità rimpiangendo, ma a occhio asciutto, la fatica di un tempo, la solidarietà. Fino a comprendere che se parliamo con i nostri morti, essi non muoiono davvero, ma anzi, eccoli tornare qui, in una danza che ci coinvolge tutti e ci fa capire che la memoria è vita. Pino Roveredo in questo libro racconta se stesso più che mai. È lo scrittore che ha molto vissuto, lirico, duro e puro.