Autore:
Raffaele La Capria
Editore: Elliot Genere: Saggistica Anno: 2014 EAN: 9788861926660 Pagine 61 - - 1 volumi - Brossura |
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49019Disponibilità :
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Prezzo copertina: € 9,00 Sconto: 44% Prezzo: € 5,00 Risparmio: € 4,00 |
Raffaele La Capria rende omaggio ai suoi 92 anni con questo libriccino che raccoglie quattro brevi interventi, introdotti da un´affettuosa prefazione di Raffaele Manica: il quale parla, a proposito di questi capitoletti, di auto-maieutica di uno scrittore che da alcuni decenni...è diventato esploratore delle proprie intenzioni. Che sono soprattutto intenzioni riguardanti il processo dello scrivere, il prima-durante-dopo dell´attività produttiva. A partire quindi, dall´elaborazione di un punto di vista sulle cose del mondo, non tanto nella sua realtà effettiva, quanto nella consapevolezza che ne abbiamo. Uno sguardo attento e perplesso, come quello che il giovane La Capria rivolgeva non solo allo splendido ambiente naturale in cui era nato e cresciuto, ma anche alla borghesia partenopea digerente (più che dirigente), futile e incapace di progettare e riprogettarsi, nelle cui spire era stato allevato. Alla decisione presa in gioventù di diventare scrittore, privilegiando - rispetto al racconto autobiografico- la via impersonale e polifonica, convinto che il contesto era più importante dell´assolo, seguì la consapevolezza dello stile letterario cui rimanere fedele per tutta la vita. Chiarezza e semplicità, addirittura trasparenza di scrittura, che non facesse pesare sul lettore la fatica della composizione, ma mantenesse una sua naturalezza luminosa, pur consapevole della rivoluzione formale della narrativa novecentesca, ben assimilata nel capolavoro del 1962, Ferito a morte. Inevitabile a questo punto l´accenno ai due topoi della scrittura lacapriana: la difesa del senso comune contro l´arroganza ideologica, la mistificazione intellettuale e il dilagare delle astrazioni, e l´invito a saper godere di ogni bella giornata che ci riserva il destino, l´attesa e la speranza della felicità con cui dovremmo svegliarci ogni mattina, lo stupore in cui è la vera conoscenza, la meraviglia di stare al mondo, il senso del divino che questa meraviglia ci comunica.