Autore:
Mercantini Fabrizio
Editore: Guanda Genere: Narrativa Italiana Collana: Prosa contemporanea Anno: 2005 EAN: 9788882467777 Pagine 192 - 12x20 |
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Un libro che non ci guida soltanto a scoprire in che cosa consiste il poker e quali sono le sue regole d´oro. Attraverso il filtro delle cinque carte ci spinge inesorabilmente a vedere, tolto ogni velo moraleggiante, qualcosa in più di chi siamo, al tavolo verde e fuori: degli ostinati, privi di brillantezza e di fantasia, o degli ottusi, che come certi generali non si arrendono mai? Dei vanitosi, concentrati nell´esibizione più che nel gioco, oppure dei pedanti, che devono sempre esprimere il proprio parere, di norma non richiesto? Dei riflessivi o dei frenetici, degli idealisti o dei lamentosi? Lo specchio è impietoso, ma Mercantini, che si definisce un giocatore pigro, ci concede qualche pausa, regalando divagazioni letterarie e cinematografiche, curiosando nelle corti del Settecento e sui battelli che risalivano il Mississippi, o rievocando partite esemplari, come quelle che si giocavano alla Fanciulla del West, celebre bar di Lucca. Ci fa anche incontrare un giocatore di professione, rigorosamente protetto dall´anonimato: un impiegato di banca che un giorno ha deciso di avere a che fare con i soldi a modo suo. Perché non è il denaro il vero scopo del giocatore di poker, insegna Tommaso Landolfi, che di queste cose se ne intendeva. Nessun vero giocatore accetterebbe di vincere, anche somme rilevanti, senza giocare: ne andrebbe della sua dignità di giocatore, che per lui è più importante di quella di uomo. E soprattutto gli verrebbe a mancare la chance sovrana e più imperiosa: quella di perdere.