Autore:
Foucault Michel
Traduttore: Rossi Roberto Editore: SE Genere: Critica d´arte Collana: Piccola enciclopedia SE Anno: 1988 EAN: 9788877101044 Pagine 92 - 11x20 - Brossura - Ill.ni in b/n |
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Suggestiva e amabilmente bizzarra, irrazionale e un po´ accademica, tutto sommato facile e tradizionale: così è apparsa il più sovente l´opera di Magritte a gran parte del pubblico e della critica. Per dissipare questi equivoci occorreva un estimatore d´eccezione come Michel Foucault, che in questo studio penetrante e articolato mette in luce con puntualità e chiarezza tutte le implicazioni figurative e filosofiche di una ricerca artistica tra le più importanti del secolo. Dopo avere mostrato le forti analogie che legano l´opera magrittiana a quelle, solo in apparenza lontane e più radicali, di Klee e di Kandinskij, l´autore di Le parole e le cose ci rivela la rottura decisiva compiuta dal pittore belga nei confronti di una tradizione plurisecolare. Il principio cardinale della pittura classica stabiliva un legame indissolubile tra verosimiglianza e rappresentazione, tra segno e cosa, secondo il dogma assoluto che dipingere è affermare ; tutta l´opera di Magritte - di cui Questo non è una pipa, qui analizzato in dettaglio, è un esempio tra i più probanti - costituisce un ribaltamento di quel principio, una sorta di liberazione della pittura dalla dittatura del verosimile